"Gli oligarchi-burocrati s’erano fatti una legge. La legge diceva: il trattato di Lisbona è privo di valore legale (null and void) se un solo Stato-membro non lo ratifica. Oggi che l’Irlanda ha rifiutato di ratificare, Napolitano sostiene che il Trattato di Lisbona resta in vigore, e la volontà di un solo Paese non conta nulla, perchè è piccolo. Già dimentico che anche Francia ed Olanda, Paesi fondatori, hanno detto no nel 2005.
Questo è il modo con cui lorsignori intendono la «legalità»: si rimangiano le loro stesse «norme». Piuttosto che dichiarare nullo il loro trattato, distillato a porte chiuse, dichiarano nulli i popoli. Ed ora, si riuniscono in settimana allo scopo di distillare un nuovo inghippo «legale» per imporre la loro volontà burocratica."
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i bastardi Bankestein, parassiti del pianeta, vogliono un popolo mondiale privo di consapevolezza, di spirito critico e di senso della ribellione.
vogliono l'omologazione di ciascun individuo al mero ruolo di "CONSUMATORE", privo di identità, al di fuori di quella miserrima e del tutto esteriore, basata sui segni materiali, gli status-symbol, identità perfettamente funzionale al sistema produttivo.
le necessità razionalizzatrici dell'economia (distorta nel suo originario significato che era di funzionalità pragmatica all'esistenza, mentre è diventata il fine ultimo della medesima) esigono e presuppongono una OMOGENEITA': di consumi, di stili di vita e, alla fine, anche di personalità. Nella folla dei consumatori l'uomo è anonimo. In questa festa degli oggetti è solo.
da "I fratelli Karamazov" di F. Dostoevskij:
"Ma verrà pure un giorno in cui la fiera s'appresserà a noi e si metterà a leccare i nostri piedi e ad innaffiarli con lacrime di sangue".
E così sia.
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