lunedì 30 giugno 2008

TRATTATO DI LISBONA: LA COSTITUZIONE PER LE BANCHE!



Il Trattato di Lisbona è quasi la fotocopia della Costituzione Europea che nel 2005 la Francia e l'Olanda avevano bocciato. E' stato cambiato quanche segno di punteggiatura, è stato cercato qualche altro sinonimo, ed ecco che si ripresenta per il 96% uguale a prima.

E' stata presentata come l'Europa del popolo: una grande nazione, ma se sarà ratificato il Trattato di Lisbona sarà solamente decretato il passaggio di un popolo dallo stato di "sovrano" quello di SERVO, o per essere più realistici: di SCHIAVO.

Siamo già schiavi della moneta emessa da una banca privata senza il controllo degli Stati nazionali. Ma la globalizzazione deve andare avanti, il mercato deve prevalere su tutto e la cosa migliore da fare in questa direzione è mettere al governo di questa "nuova europa-stato" dei banchieri. Ma forse ci sono già, hanno solo bisogno di maggiori poteri. L'unico lato positivo (?) del Trattato di Lisbona, è che ora possiamo tranquillamente parlare di "NUOVO ORDINE MONDIALE" senza essere accusati di essere pazzi, visionari e complottisti: con questo Trattato le menti nascoste che tengono i mano i fili delle nostre vite e di questo pianeta da intere generazioni, hanno confessato!

Questo Trattato è stato presentato come una svolta così importante e decisiva per il futuro dell'Europa che prevedeva fosse approvata all'unanimità, tutti gli stati dovevano essere d'accordo. Dopo il No dell'Irlanda invece è stato detto che 3 milioni di irlandesi sono solo l'1% della popolazione europea, quindi si va avanti lo stesso con le ratifiche dei vari paesi, un bel segnale di coerenza vero? Hanno già dimenticato i referendum popolari di Francia e Olanda? In un'Europa libera e democratica ogni stato ha il diritto di avere un referendum ed ogni governate onesto ha interesse a conoscere l'opinione di chi lo ha eletto.
Che senso ha fare i referendum se poi non si tiene in considerazione la volontà dei popoli?
"L'opinine del Paese dovrebbe legalmente, normalmente rivelarsi al governo intorno ad ogni cosa che tocca di più" (Aurelio Saffi).
La democrazia non ha solo il compito di rappresentare la maggioranza, ma ha il dovere di tener conto delle minoranze. Ma in una situazione di totale disinformazione sul Trattato di Lisbona non si può nemmeno parlare di minoranze. Quando ogni singolo cittadino potrà essere informato ed esprimere la propria opinione, allora si potranno sapere dove sono le maggioranze a favore o contrarie.
E' stato affermato che nel Trattato di Lisbona "non c'è trasferimento di sovranità" ma ogni trattato europeo determina un passaggio di sovranità dalle capitali e dai parlamenti nazionali verso Bruxelles, più poteri in comune e meno competenze ai singoli stati membri.
Il vero problema è che non si capisce quali siano i veri obiettivi dell'Unione Europea: uno stato federale tipo Usa? Perchè non è possibile un dibattito pubblico in parlamento Europeo, dove ogni stato può esporre il suo dissenzo o la sua approvazione? Invece si segue la linea dell'ambiguità e della disinformazione assoluta.
La Costituzione italiana sarà vanificata perchè il Trattato di Lisbona conferirà poteri straordinari alla Commissione dell’Unione Europea in quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini, in particolare su questioni di politica economica e di difesa, privandoci della nostra sovranità. Ricordate l'Art. 1: "la sovranità appartiene al popolo"?
L'Art. 11 recita:"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" sarà annullato dal "patto di solidarietà" del Trattato di Lisbona che prevede l'obbligo di un paese membro a scendere in guerra nel caso un altro paese membro venga attaccato. Inoltre sarà annullato il diritto alla neutralità e quindi o Svizzera, Svezia, Malta, Austria e Finlandia ci rinunciano o sono fuori dall'Europa: bell'esempio di democrazia no?!
Nel terzo millennio, dopo tanta strada fatta verso la "civiltà" sarà reintrodotta la pena di morte. Ma "loro" dicono che non è così, perchè sarà solo "per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione" e "per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra", ed è un passo davvero inquietante perchè siamo già in guerra con l'Iraq e siamo in "pericolo imminente" di un'altra guerra...quella con l'Iran. Inoltre cosa s'intende per sommose e insurrezioni? Una manifestazione davanti ad una discarica è un'insurrezione contro lo stato?
E' stato detto, anche da famose emittenti come la BBC, che gli Irlandesi hanno votato No perchè non abbastanza informati, benissimo, questa è la strada da seguire: non accettare un contratto a tempo indeterminato senza leggerlo e senza sapere cosa prevede. E' stato un atto di saggezza il NO del popolo irlandese.
Il Trattato di Lisbona ha dei lati ambigui ed oscuri, perchè come Costituzione dovrebbe solo stabilire i principi intorno ai quali ci si riconosce, i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, le linee guida lungo le quali si deve muovere un'intera comunità; invece si preoccupa di aspetti della vita dei singoli cittadini e del funzionamento dell'amministrazione.
Il cittadino dovrebbe essere al primo posto, invece il Trattato di Lisbona si preoccupa solo di stabilire le regole del mercato, regole economiche, finanziarie che riguardano solo le banche.
L'esercito è in fondo solo un mezzo con cui il mercato deve espandersi.
La globalizzazione è in crisi, ha bisogno di un esercito per sopravvivere?
Si vuole per forza imitare modelli quali la Cina e gli Usa dove la propria potenza è basata sullo sfruttamento e la sopraffazione? I cittadini europei non sono merci, ma non lo sono nemmeno quelli di altri continenti più poveri che non hanno nessuna possibilità di poter esportare le loro merci in Europa, perchè è un circolo chiuso, che aiuta solo se stessa.
Il Trattato di Lisbona non è un progetto politico, ma economico.
I cittadini non sono persone, ma merci delle banche.
Non c'è politica nella visione europea del trattato di Lisbona, e sarebbe importante una' unione nella condivisione di veri ideali, anche economici, ma senza la legge del più forte, la globalizzazione dovrebbe essere politica prima di tutto, ma questo succederà solo quando le banche smetteranno di governare il mondo, opprimendo i più deboli con un debito pubblico che non potranno mai risanare. I politici hanno dato alle banche il potere di autogovernarsi, senza nessun controllo esterno e adesso o ne paghiamo le conseguenze oppure dobbiamo alzare la testa, prima con l'informazione eppoi con i diritto a decidere del nostro futuro.

7 commenti:

davlak ha detto...

brava, ottimo lavoro, Alba.

Unknown ha detto...

Questa è mail di risposta della Prof.ssa Magli
ottobre 2007
...................................................................
Carissima, gentile Manuela,
come comincio bene la mia giornata, leggendo la sua lettera! Io sono ormai
talmente disperata da non sapere più se ce la farò ad andare avanti e come
fare per andare avanti perché sono tormentata dalla sua stessa domanda:
possibile che non ci sia nulla da fare per salvare l'Italia? Non posso
crederlo, non so rassegnarmi a crederlo, ma non ho più nessuna mossa da
fare. Quello che era nelle mie possibilità, seppure con tutto l'impegno
possibile, ormai l'ho fatto. La disperazione mi coglie perfino nel fatto che
non ho più la forza per scrivere, scrivere ripetendo sempre le stesse
cose... L'Omaggio agli Italiani è stato, in un certo senso, un appello
rivolto a tutti e al tempo stesso e soprattutto il mio testamento. Le sono
tanto grata di averlo capito, ma, come avrà visto, è stato accolto con il
silenzio. E' l'arma più forte che possiedono i politici e i giornalisti al
loro servizio: non suscitare neanche la più piccola discussione: il silenzio
e basta. Altro che censura!
Per quanto riguarda Grillo, cercherò
di aiutarlo a capire ( anche se lo avevo già fatto dieci anni fa) che è
l'unione europea lo strumento con il quale ci impediscono di vivere la
realtà. Hanno fatto un progetto talmente incredibile, talmente
allucinatorio, talmente distruttivo, che è quella la sua forza: nessuno
riesce a crederci; più o meno come se venissimo a sapere che i nostri
governanti hanno deciso di buttare la più grossa bomba atomica sul
territorio italiano. Ma è importante che glielo dica lei, che glielo dicano
gli Italiani che lo seguono, perché ad essi crederà dato che sono i suoi
seguaci.
Cara Manuela, mi faccia ancora sapere qualcosa di lei. Se vuole può scrivere
direttamente a questo indirizzo. Questa risposta è soltanto la mia prima
reazione di gioia e di speranza, tutta per lei: sì, sono sicura, possiamo
ancora fare qualcosa per salvare l'Italia. Spero di poter ricominciare a
scrivere anche per gli altri: io non ho soldi, non ho organizzazioni,e (mi
deve credere) da quando ho preso posizione contro l'unione europea, ossia
nel 1994, con il trattato di Maastricht, non ho più avuto nessuna
possibilità né presso i politici né presso i mezzi di massa. Sono sicura che
se Grillo avesse mandato le sue maledizioni contro l'Europa, non avrebbe
trovato quasi nessuno ascolto, ed è questa la vera difficoltà:ci hanno
consapevolmente rinchiuso in un cerchio d'acciaio.
A presto sentirci. Di nuovo l'abbraccio con tanta gratitudine
Ida Magli

davlak ha detto...

ehi ciao manuela ;)

bella a tua iniziativa.
se non lo hai già fatto potresti pubblicarla sul blog di Grillo.

Unknown ha detto...

Ciao Davide,
l'ho già fatto, anche un anno fa quando me la scrisse la pubblicai.
La inviai anche a lui personalmente tramite la posta del blog.
Come lei stessa scrive:
Sono sicura che se Grillo avesse mandato le sue maledizioni contro l'Europa, non avrebbe
trovato quasi nessuno ascolto, ed è questa la vera difficoltà:ci hanno
consapevolmente rinchiuso in un cerchio d'acciaio.
Penso che abbia esperienza in materia visto che ne parla dal 94!Io le scrivo ogni tanto per incoraggiarla a continuare a farci intravedere la realtà delle cose ma è dura.

Unknown ha detto...

Adesso le scrivo una mail.
Magari, se pensa che sia il caso, può riprovare a contattare Beppe....visto che almeno lei mi risponde e parla chiaro.
Aveva anche scritto che aveva proposto ad Alberto Sordi di farsi portavoce delle idee che anche lui condivideva ma che alla fine nn se l'è sentita...

Unknown ha detto...

Come associarsi agli ItalianiLiberi
Diversi lettori del nostro sito ci hanno chiesto di potersi associare agli Italiani Liberi. Noi siamo persone che lavorano con il pensiero e con la parola. A chi vuole associarsi chiediamo soltanto di farci conoscere i loro nomi e indirizzi email impegnandosi a diventare, in tutti i modi loro possibili, una specie di “predicatori” del problema europeo, informando amici, conoscenti, colleghi di lavoro, studenti (molti dei nostri lettori sono insegnanti) della situazione critica in cui si trova l’Italia. L’ostacolo principale nel combattere contro l’unificazione europea consiste infatti nell’operazione, compiuta con astuta e sottile perseveranza dai progettisti dell’Europa unita, nel non far sapere nulla degli scopi reali, ossia della perdita della identità italiana, del territorio, della patria, della libertà e sovranità, alimentando invece speranze e ideali in apparenza buoni e giusti quali quelli dell’uguaglianza e del pacifismo. Di conseguenza la cosa più urgente è produrre dibattito, interesse, anche scontro, su argomenti che sono stati volutamente tenuti nascosti fino ad oggi, sepolti nel grigiore delle cose incomprensibili, noiose, da delegare ai “tecnici”.

E’ questo il compito degli Italiani Liberi.

davlak ha detto...

ciao manuela, ti ho risposto nei commenti al post attualmente in cima al blog.
un saluto.
davide